Didattica a distanza – caccia al tesoro letteraria su Ungaretti

Per il cinquantenario della morte di Giuseppe Ungaretti, racconto un’attività di didattica a distanza che ho proposto ai miei alunni di terza media.

Credo sia la prima attività di didattica a distanza che trovo il tempo di documentare. Prendetevela così, scritta velocemente alla fine dell’ennesima giornata impegnativa.

“Date biscotti e i compiti li faranno tutti”, ha detto (cito a memoria), @prof.andthecity, insegnante di lettere nella scuola secondaria di primo grado di Castel Maggiore (Bologna), aggregatrice del #teamdocenti, hashtag che su Instagram riunisce docenti da tutta Italia. Una squadra innovativa e di supporto, soprattutto nel pieno della didattica a distanza. @prof.andthecity ha assegnato esercizi di analisi logica sul testo di una ricetta di biscotti (da cuocere e mangiare al termine del compito. I compiti li hanno fatti tutti.

Anche la caccia al tesoro letteraria su Ungaretti l’hanno fatta tutti: velocemente e con un certo spirito competitivo. Perché si impara se ci si diverte. E anch’io ho voluto divertirmi: come quando, da adolescente, ho iniziato la mia carriera di “educatrice” organizzando cacce al tesoro per le feste di compleanno di mio fratello e dei suoi amichetti: le cacce al tesoro sono divertenti da inventare, ed è interessante godersi l’entusiasmo con cui i ragazzi partecipano.

Ecco, qui sotto, perché e come ho organizzato la caccia al tesoro letteraria su Ungaretti.

Problema: rimpiazzare la verifica di italiano che avremmo dovuto svolgere in presenza; stimolare e coinvolgere gli alunni con un’attività asincrona che non fosse il solito compito; realizzare un’attività all’insegna dell’integrazione tra le discipline, per far comprendere che il sapere non è a compartimenti stagni e per allenare gli alunni in vista dell’esame di stato; stimolare gli alunni ad utilizzare conoscenze e competenze di vario tipo.

Obiettivo: analizzare un testo poetico; scrivere un commento utilizzando conoscenze e informazioni apprese da fonti di vario tipo.

Svolgimento: ho pensato le tappe della caccia al tesoro, cercando di rendere il percorso interdisciplinare. Ho realizzato il video con Adobe Spark (sempre grazie alle spiegazioni di @prof.andthecity).

Risultati: tutti gli alunni hanno consegnato il compito e, a quanto sembra, si sono divertiti a “competere”, cercando di totalizzare più punti possibile e producendo testi curati e pensati.

Conclusione e valutazione: da docente a docente, confesso che ci ho messo molto tempo a valutare gli elaborati. In fase di valutazione formativa ho scritto moltissimi commenti, cercando di valorizzare punti di forza dell’elaborato e spiegando come migliorare i punti di debolezza. Ho spiegato, tra l’altro, come si cita correttamente. Visto che il punteggio massimo non era stabilito (perché poteva variare di molto in base al numero di osservazioni corrette espresse nelle risposte alle prove 1 e 2), ho preferito creare tre categorie e comunicare a ciascun alunno/a il piazzamento ottenuto in base a punteggio nel gioco e qualità del commento scritto a conclusione della caccia al tesoro. Per farmi perdonare il ritardo nella restituzione,  ho attribuito a ciascun alunno/a un badge di “categoria”. Per strafare, e per regalare a ciascun alunno un ricordino della caccia al tesoro, ho commissionato a Pasquale Cavorsi dei badge grafici, e li ho allegati sulla piattaforma didattica al termine della correzione di ciascun compito.

Qui sotto il video in cui ho annunciato l’esito della caccia al tesoro. (Aggiornamento: non capisco perché l’embed non funziona. Vi do il link al video: https://youtu.be/UQpDOxhyp8I)